mercoledì 3 settembre 2008

Rilancio del Superenalotto

Se le iniziative di Sisal per il rilancio del Superenalotto, e per giustificare l’estorsione di canoni assurdi, si evidenzia con l’invio di locandine con lo slogan “ La tua vita può cambiare per una pura e semplice combinazione di sei numeri”; allora vuol dire che non c’è più limite all’umana imbecillità!
Sisal ha stabilito i canoni in base a fasce di produttività, ma produttività di che? Cosa pretende si possa produrre in un terreno reso desertico da scelte scellerate e prive di fondamento logico. E pretende di concimare il terreno con slogan demenziali? O con pannicelli caldi come l’aumento delle vincite istantanee che sono nella maggior parte da cinque euro?
Poi dice ai ricevitori “ sei vuoi pagare meno canone fai più colonne”…..perchè non dice anche come fare? Forse minacciando i giocatori? O rapendogli qualche parente?
Solo così si potrebbe incrementare un gioco che ormai, di fatto, è morto!
In ogni caso anche il canone minimo ( più le varie spese ) non trova alcuna giustificazione logica e può solo essere definito una vera e propria “estorsione” derivata dalla posizione dominante e monopolistica di Sisal.
Ma la colpa è solo di Sisal?
Wanna Marchi ha potuto fare quello che ha fatto grazie a persone che le telefonavano e le davano un sacco di quattrini.
La stessa cosa fa Sisal grazie ai ricevitori sempre “compiacenti”; la differenza è che Wanna Marchi è stata giudicata delinquente ed è in galera, Sisal invece è una “benemerita” perché con lei anche lo Stato incassa un bel po’ di soldi!
La solita favola dei “figli belli” e “figli brutti”……..



Luber

2 commenti:

Anonimo ha detto...

insomma,morto...adesso non esageriamo,morti al limite sono i terminali di tanti troppi colleghi,ma il gioco proprio adesso tira comunque,con la concorrenza di gratta evinci e scommesse,con le tre estrazioni,ma tira ancora!

Luber ha detto...

I dati ufficiali indicano un calo costante del Superenalotto da tre anni.
Può darsi che a te il gioco vada, ma è il dato generale che conta le situazioni personali sono un'altra cosa.
E' proprio questo personalizzare sempre e comunque le situazioni personali che rende miopi dalla realtà della quale ci si accorge solo quando non c'è più nulla da fare.
Se si guardasse un po' più in la della propria bottega forse si riuscirebbero ad evitare molti fatti spiacevoli.