La scoperta dell'acqua calda....

Nella Relazione sulla stima del fabbisogno di cassa del settore pubblico e del settore statale al 31 marzo 2008, è stato riportato il dato sulle entrate erariali provenienti dal settore dei giochi. Dato che è in nettacontrotendenza rispetto alla raccolta. Se infatti gli incassi derivanti da giochi e scommesse sono in aumento rispetto allo scorso anno, le entrate erariali, nel periodo gennaio-marzo 2008, sono invece in calo. Nel dettaglio c'è stato un decremento di 605 milioni di euro rispetto al primo trimestre del 2007, con un calo di 526 milioni da Lotto e SuperEnalotto e 79 milioni dagli altri giochi.

agicos - 10/09/2008 - pa



mercoledì 10 settembre 2008
(red.) ROMA - Mentre la raccolta dei giochi pubblici vola, non crescono di pari passo le entrate erariali derivanti da questo settore. E' quanto ha riferito in Parlamento il ministro dell'Economia Tremonti secondo il quale in termini di entrate il capitolo Monopoli ha registrato nel periodo gennaio-marzo 2008 un aumento di gettito di 63 milioni da imputare all'imposta di consumo sui tabacchi, mentre per i giochi pubblici si osserva una riduzione di 605 milioni di euro rispetto al primo trimestre 2007, dovuta alla flessione dei proventi soprattutto di Lotto e Superenalotto (- 526) , mentre tutti gli altri giochi messi insieme hanno registrato una flessione di 79 milioni di euro. Il dato è contenuto nella Relazione sulla stima del fabbisogno di cassa del settore pubblico e sulla stima della previsione di cassa del settore statale al 31 marzo 2008.
www.agipronews.it - 10 settembre 2008 ore 12:21

Da anni il Co.Na.Ri. denunciava il sensibile calo delle entrate dei giochi; elaborava tabelle sulla base dei resoconti dei bilanci presentati dai gestori; denunciava il falso in bilancio da parte di AAMS, ecc. tutte cose pubblicate sul sito del Co.Na.Ri. e alle quali mai nessuno ha prestato la benché minima attenzione.
Ora la cosa viene evidenziata dalle agenzie solo perché a patirne sono le entrate erariali dello Stato, quando in “rosso” erano ( e sono ) le entrate dei ricevitori non fregava niente a nessuno…nemmeno ai ricevitori stessi.
Adesso qualcuno dice: “colpa della terza estrazione”; “colpa della ritenuta sulle vincite”; “andrebbe ripristinata la trasmissione Il Lotto alle otto” ecc.
Come al solito si cerca di chiudere la stalla quando i buoi sono scappati; un detto dice “ il senno del poi è la ragione dei fessi” e in questo caso i fessi sono proprio i ricevitori che nella stalla ci sono rimasti comunque sia porte chiuse che a porte spalancate.


Luber