mercoledì 21 maggio 2008

E VISSERO TUTTI FELICI E CONTENTI

E’ inutile fare tanti discorsi, è inutile esternare malumori, è inutile fare retorica spicciola; la realtà è che la maggior parte dei ricevitori firmerà il contratto Sisal e basta!
Ha poca importanza se lo faranno convinti o perché costretti dalle circostanze o altro, lo firmeranno.
E’ oneroso? E’ discriminante? E’ iniquo? Poco importa, ovvero importa molto ma non cambia di una virgola la realtà delle cose.
D’altra parte anche nel precedente contratto Sisal imponeva un canone, che poi si chiamasse “pacchetto tecnologico” o “quota di affiliazione” poco cambiava nella sostanza, sempre €. 108 al mese si doveva sborsare e le linee telefoniche sono sempre state a carico dei ricevitori.
Il principio applicato nel contratto attuale è lo stesso, solo i costi sono aumentati, ma il principio è rimasto invariato.
Se poi questi principi vengono avallati anche da pseudo sindacati (STS-FIT), allora ci si deve rassegnare, non c’è proprio più nulla da fare: “prendere o lasciare”, non esiste via di mezzo.
Solo i ricevitori stessi potrebbero cambiare questo stato di cose, ma sono in grado di farlo?
Sono in grado di stracciare tutte le tessere associative (STS-FIT-UTIS ecc.) che fino ad ora hanno tutelato esclusivamente i propri interessi e quelli dei gestori?
Sono in grado di compattarsi e scendere in piazza uniti?
Sono in grado di praticare una qualsiasi forma di sciopero?
Sono in grado di lottare per ottenere il riconoscimento giuridico della categoria?
Sono in grado di lasciar da parte le differenze e colloquiare finalmente tra loro, consociarsi e autorappresentarsi?
Le risposte a queste domande sono scontate e risiedono nei precedenti storici per cui direi proprio di NO; i ricevitori non saranno mai in grado di cambiare nulla.
Continueranno, come sempre, a coltivare il proprio orticello, a foraggiare i soliti “noti” e a farsi prendere costantemente a calci nel culo……e vissero tutti felici e contenti!



Luber

1 commento:

Anonimo ha detto...

Io da ricevitore, mi sento molto dispiaciuto, dal fatto che sisal sfrutta il nostro lavoro esclusivamente per il suo rendiconto. Si tratta di una sorta di caporalato a scapito dei ricevitori. Tutt'al più, se il contratto ti viene fatto firmare da responsabili di zona che, si fingono amici, è ti fanno firmare un contratto, un dicendo la verità sui costi. Certo un po di sufficienza da parte mia a fidarmi.
Comunque, in piena emergenza sanitaria, ho chiestola risoluzione del contratto causa ( FORZA MAGGIORE). Invito tutti voi a fare la medesima cosa.