mercoledì 4 aprile 2007

LA DIGNITA' PERDUTA

In passato ci hanno scippato il 20% di aggio sul lotto, il 50% sulla Tris; ci hanno imposto, per lavorare, il pagamento di canoni, fideiussioni, e balzelli vari. Negli ultimi 4 anni hanno diabolicamente pianificato la distruzione dei giochi da ricevitoria con innovazioni degne di cerebrolesi.
Oggi, col decreto Bersani e il bando di Aams, la botta definitiva, ovvero l’esproprio e conseguente espulsione dal mercato del lavoro. A partire dal 01/07/2007, molti ricevitori sportivi saranno costretti a chiudere bottega; moltissimi altri, privati di alcuni giochi , per sopravvivere, dovranno ancor di più stringere la cinghia ed inventarsi altre attività. Ma l’alternativa per chi vuole restare nel giro esiste, basta essere disponibili a pagare una specie di pizzo di stato: per la gestione di un corner si chiedono cifre assurde ( a fondo perduto), con vincoli altrettanto assurdi, esclusive sulle slot, il tutto, come sempre, senza alcuna garanzia. In più bisognerà affrontare la stretta creditizia con il rischio di vedersi chiudere i rubinetti dei fidi dalle banche perché ritenuti clienti poco affidabili……Insomma, siamo al dramma.
E per tutta questa situazione, a dir poco drammatica, abbiamo solo sprecato un mare di parole inutili e, sostanzialmente, siamo rimasti alla finestra a guardare inebetiti quello che ci passava sotto gli occhi. Qualcuno, più “furbo”, si è coltivato di nascosto il proprio orticello guardandosi bene di scoprirlo agli occhi indiscreti di qualche collega meno “furbo”. E ha fatto bene considerato la qualità del “gregge” di cui fa parte.
Insomma, ognuno si è fatto i fatti suoi in punta di piedi, salvo poi esternare, ipocritamente, rabbia, malumore e senso di appartenenza a una “categoria” che di fatto non esiste, non è mai esistita e mai forse esisterà.
L’immobilismo più assoluto, l’indifferenza più disarmante…..ma no! Ecco inaspettatamente una luce che rischiara le tenebre…LE RICARICHE TELEFONICHE…
Il “gruppo” si ricompatta! Le menti si illuminano!.......SCIOPERO! SCIOPERO! Evviva!
Tutti uniti, tutti solidali contro il comune nemico, viva la FIT che proclama lo sciopero di una giornata per protestare contro la riduzione dei compensi sulle ricariche telefoniche (si badi bene, stiamo parlando di una manciata di centesimi su compensi già irrisori che furono fatti passare per conquiste commerciali con il solito slogan “ non è molto ma un chicco qui e un chicco la, alla fine un piatto di riso lo si rimedia”).
Però adesso basta! Abbiamo una dignità, una professionalità da difendere!
Ma tutta questa dignità, tutta questa professionalità dov’era e dov’è quando a rischio non è solo il chicco di riso, ma la nostra stessa sopravvivenza con il minimo di dignità umana per viverla?
E adesso? Ora che lo sciopero è “passato”, peraltro senza alcun risultato tangibile, in quanto i gestori di telefonia mantengono la riduzione dei compensi, e chi si è visto si è visto….., tutto torna a tacere o si propongono soluzioni assurde e senza alcun senso.
In Italia il potere, quello vero, è detenuto da “lobby affaristiche” che spadroneggiano in lungo e in largo senza trovare ostacoli, anzi, trovano complicità nel mondo politico, in quello industriale, in quello sindacale, in quello di miriadi di associazioni che, con la scusa di tutelare qualcuno non vedono l’ora di entrare anche loro nel business del momento, o in quello prossimo ( eventualmente promesso in cambiale da riscuotere) in programma.
Per non parlare poi dei mass media che dicono di essere liberi operatori dell’informazione ed in pratica lo sono solo a scegliersi il padrone più conveniente, o di volta in volta scegliersi quello più in auge al momento; il resto, l’informazione quella vera, è solo un inutile “fastidio” da evitare o da renderlo inoffensivo (le tecniche di disinformazione di massa si sono molto affinate).
E il “popolino” di cui facciamo parte assiste inerte allo scempio che si compie sulla propria pelle, come i martiri cristiani che, inermi, venivano divorati dalle belve nei circhi in nome, e a scusante, di una fede, mentre il popolino subisce senza avere nemmeno quella.

Ma che dici! La fede ci sta, eccome, risponde il popolino: lo sciopero delle ricariche telefoniche è stato fatto dall’85% dei ricevitori, un vero successo! E che o a chi importa che, quasi sicuramente, oltre 10.000 di questi spariranno? Lo sciopero delle ricariche andava fatto!
E allora, è anche giusto, naturale che debbano sparire! E’ giusto che la natura faccia il suo corso: i più deboli, gli ammalati, quelli che non sono di nessuna utilità per il branco….è giusto che finiscano tra le fauci delle belve.
In fin dei conti è un modo per continuare a fare lo “sciopero delle ricariche”.

Amen!

Nessun commento: