sabato 21 aprile 2007

IL POVERO NEURONE

Si sa (ma questo è una nostra arbitraria presunzione) che il sistema dei neuroni, quando viene sottoposto a troppe sollecitazioni, può andare in “stress da abuso”, specie quando le motivazioni, alla base degli obiettivi da raggiungere, sono troppo impegnative.
E questo Madre- Fit lo sa, lo ha sempre saputo; e si comporta di conseguenza, cercando obiettivi “sindacali” alla portata, della forza sindacale di alcuni centesimi.

E la nuova chiamata alla mobilitazione (sindacale sic!) di questi giorni della Fit di tutti i tabaccai- ricevitori, ricaricatori di telefonia risponde ai requisiti della lungimirante strategia sindacale della Fit e delle sue appendici. E allora ecco che:

FIT dichiara due nuovi giorni di sciopero sulle ricariche telefoniche Continua la protesta dei tabaccai volta a denunciare il forte calo dei margini spettanti al punto vendita. La Federazione Italiana Tabaccai ha infatti deliberato, per il 26 e 27 aprile prossimi, altri due giorni di sciopero in cui i tabaccai si asterranno dalla vendita di tutte le ricariche telefoniche, sia in modalità on line sia scratch. “Auspichiamo a breve la convocazione del tavolo delle trattative – dice il Presidente Nazionale Giovanni Risso – in caso contrario siamo pronti ad alzare il livello della protesta, arrivando sino al blocco totale delle vendite delle carte ricarica al di sotto dei 10 euro” (il basso limite posto è per non creare troppi danni ai ricaricatori: sindacalmente elementare, watson!).

Non ci vuole un grande sforzo per immaginare la gioia, lo stropiccio di mani del condottiero-fit, e degli altri personaggi di contorno, per la nuova prossima, certa vittoria sindacale; è fiero di esserne l’alfiere indefesso, lo stimolatore del risveglio dei (pochi) “neuroni” disponibili dalla maggior parte dei Tabaccai-Ricevitori-Ricaricatori. L’ora è propizia per il nuovo esaltante obiettivo centesimale:

“ Il nuovo sciopero delle ricariche telefoniche”

Lui, il nuovo condottiero, pensa che questa sia la strada ideale per ridare gli stimoli giusti a quei pochi, stanchi “neuroni”, ormai in letargo da tempo, dei ricevitori-ricaricatori e simili.
E la sua certezza gli viene dalla storia gloriosa della fit, deriva dalle lunghe e vittoriose battagli condotte dal suo (forse unico, ma defunto) predecessore/padrone, un vero maestro di strategia sindacale. E di grandi vittorie!.

Egli sa, per esperienza vissuta di riflesso, che non è il caso di porsi domande importanti su altri problemi (ma poi, esistono veramente questi altri problemi?); che è controproducente confrontarsi con altri argomenti, porsi angosciose domande tipo “che fine faranno, dopo il 1° luglio prossimo alcune migliaia di questi ri- caricatori ” perchè il loro sistema dei “neuroni” potrebbe non reggere lo sforzo richiesto, andare in tilt, per stress da abuso. Insomma, è sindacalmente dannoso.
Lo sciopero sulle ricariche telefoniche, invece, è un argomento-obiettivo facile-facile su cui chiedere l’adesione in massa a mamma FIT per aver proclamato un sìffatto sciopero.

D’altronde, è risaputo che in Fit esiste il confronto, una consolidata democrazia interna che permette di tenere le cariche fino alla pensione e/o fino a defungere, e quindi c’e’ la suddivisione dei compiti tra la grande madre e le sue appendici.

Per questo che il compito più importante ed arduo, quello, cioè di creare l’assuefazione neuronica dei ricevitori sugli altri grandi (falsi) problemi, e’ stato affidato ad uno dei suoi figli prediletti, il gagliardo Gagliardi, presidente dell’appendice STS, che lo sta svolgendo alla grande, lanciando strali infuocati contro il diabolico nemico dei ricevitori, “ Il telematico”, che è il vero grande problema, la rovina, cioè, del ricevitore onesto. Gli altri, quelli che non intendono sborsare nessun pizzo ulteriore per lavorare, vadano a farsi benedire altrove e senza telematico, ovviamente.

C’e’ forse un solo problema che i nostri eroi non hanno considerato, o forse semplicemente sottovalutato: l’intero sistema di “neuroni, sinapsi ecc..” non sempre obbedisce a simili semplici logiche; e gli effetti, non voluti, sono spesso – e la storia lo dimostra- di rigetto, di ribellione.

Ma questa fase richiede del tempo; ad oggi, sembra che non ci sia questo pericolo, per cui

….VIVA LO SCIOPERO DELLE RICARICHE!!!



By LuberDoc

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