sabato 5 gennaio 2008

Tempo di bilanci

Il 2007 è ormai passato con la conferma del calo vistoso di tutti i giochi storici ( Lotto, Super, Tris ecc.) riporto di seguito una breve sintesi dei dati rilevati dai bilanci delle relative società di gestione:












Gli unici dati positivi ( secondo le informazioni di AAMS in quanto non è possibili reperirli nel dettaglio), sono quelli relativi ai Gratta e Vinci e alle Slot che, sommati a quelli sopra riportati, danno un bilancio globale positivo nel 2007 rispetto al 2006 e questo è motivo di orgoglio da parte di AAMS.
Va precisato che, mentre i giochi storici ( tutti con segno negativo) sono esclusivamente giocati nelle Ricevitorie ( pure o meno che siano), i Gratta e Vinci e le Slot sono presenti in altre attività quali la grande distribuzione, i bar, le edicole ecc. perciò il dato positivo che essi determinano non va a compensare le perdite delle Ricevitorie ( o lo fa solo in parte).

Il cosiddetto Decreto Bersani, con i vari corner sportivi, ippici e quant’altro, nel medio e lungo termine non farà che aggravare questa situazione determinando la “morte” del Totocalcio e della Tris e la scomparta graduale delle Ricevitorie che si vedranno costrette, per sopravvivere, a sottostare alla volontà di pochi Gestori, “benedetti” dal decreto Bersani, che vedranno le loro casse aumentare a dismisura impinguate da balzelli vari estorti ai Ricevitori con le solite promesse fasulle.
Nel momento in cui lo Stato riterrà che i giochi “storici” non sono più una fonte di reddito “appetibile”, gli stessi finiranno inevitabilmente nel “telematico”, dove ognuno potrà tranquillamente giocare da casa sua alla faccia delle Ricevitorie e dei capitali che le stesse hanno investito e lo stesso vale anche per i vari “corner”: già adesso con internet si può giocare in qualsiasi parte del mondo e a qualsiasi gioco e il tutto più o meno legalmente e nell’anonimato più assoluto.
Non sarà certo domani né dopodomani, ma la strada intrapresa è questa e se non si cambia rotta non ci sono alternative.
Qualcuno si chiederà: come si è arrivati a tutto questo? E cosa si può fare per uscirne?
A tutto questo si è arrivati principalmente grazie alla costante inerzia dei Ricevitori che hanno continuamente foraggiato associazioni e pseudo sindacati (FIT,STS,UTIS,ecc.) che promettevano una tutela che non è mai avvenuta ( se non per loro stessi), e che non sono mai stati capaci di far fronte comune contro quello che stava accadendo. Hanno solo pensato individualmente senza mai curarsi di ciò che accadeva al di fuori della loro bottega. C’è un detto che recita: “Quando l’acqua bagna il culo o si impara a nuotare o si affoga”, ebbene i Ricevitori non hanno mai voluto imparare a nuotare. Qualcuno si ricorderà di quando si parlava di ottenere un riconoscimento giuridico della categoria e che per ottenerlo occorreva essere uniti per far fronte comune, di quando si parlava di sciopero di manifestazioni di piazza, di spegnere i terminali ecc.; ebbene i Ricevitori hanno sempre continuato a non volere “imparare a nuotare”.
Cosa si può fare per uscirne?
Nulla, assolutamente nulla, soprattutto sentendo quello che ancora oggi i Ricevitori dicono e fanno; leggendo che FIT ha addirittura aumentato il numero degli iscritti; costatando che le divisioni si sono ancor più accentuate.
Non c’è proprio più nulla da fare se non continuare ad arrangiarsi ognuno per conto suo arrabattandosi alla meno peggio per cercare di sopravvivere……non dovrebbe essere poi così difficile dal momento che è sempre stato così.



Luber

1 commento:

Anonimo ha detto...

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