STS ha annunciato che affiancherà AAMS nell'eventuale ricorso al Consiglio di Stato, nel caso in cui la sospensiva decretata dal TAR del Lazio - contro il decreto del 25-6-2007 - verrà confermata; aggiungendo che intende intraprendere azioni sindacali idonee a contrastare l'affermazione del gioco telematico.
Tutto questo, a suo dire, per tutelare gli investimenti che i concessionari e i ricevitori hanno effettuato nella rete dei "corner", e per contrastare il gioco irregolare.
Innanzi tutto va precisato che il cosiddetto "gioco telematico" esisteva già tempo prima che il sig. Bersani "abortisse" il famoso decreto ad hoc, spacciandolo per "liberalizzazione dei giochi", mentre di fatto altro non era che una subdola manovra per "spostare" il monopolio dei giochi dallo Stato a lobby private, lasciando, inoltre, a queste ultime la regolamentazione dei contratti di affidamento.
Abbiamo così assistito a delle vere e proprie forme di "ricatto" del tipo: " se vuoi il corner devi prendere anche le slot; devi pagare un canone annuo ( cifre da usurai); devi assumerti l'onere di tutti i costi e degli allestimenti, e assumerti interamente la responsabilità del rischio d'impresa".
Anche le modalità di scelta dei ricevitori a cui proporre il corner è stata lasciata ai "gestori", senza peraltro poter conoscere i termini di queste modalità - ALLA FACCIA DELLA TRASPARENZA! -.
Senza parlare poi di tutti quelli ( e sono tanti) che loro malgrado sono rimasti tagliati fuori comunque.
In tutta questa "mattanza" STS dov'era? Quali interessi ha veramente tutelato? Non certo quelli dei ricevitori.
Diciamo piuttosto che si è preoccupato di tutelare i propri interessi; d'altra parte buon sangue non mente: non per niente STS e FIT sono figli della stessa mamma e FIT in quanto a propri interessi è maestra.
Eh già, col telematico STS non può inzuppare il biscotto, li non ci sono canoni da pagare e fidejussioni ( con ECOMAP naturalmente, altra sorella compiacente), non ci sono interessi da tutelare e polli da spennare.
Venendo a mancare questi "interessi" cosa fa STS?
Dichiara guerra al telematico: " il telematico è illegale!"; "il telematico crea problemi alla rete dei corner"e altre cose dello stesso tipo; senza considerare che molti attuali "corner" operavano e operano anche col telematico; che la stessa SISAL e Lottomatica promuovono il loro telematico.
E qual'è la differenza? Che il telematico proposto dalle "lobby" è regolare e quello degli altri no?
Povero STS! E' vero che ormai nessuno più ti "filava" e che cercavi un po' di ribalta per cui sei corsa subito a far comunella con le "lobby", ma evita almeno la solita "stronzata" della tutela dei ricevitori, questa musica l'abbiamo sentita per anni da tua sorella maggiore FIT, che con la "tutela" dei ricevitori s'è arricchita!
Luber
venerdì 7 dicembre 2007
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5 commenti:
Venendo a mancare questi "interessi" cosa fa STS?
Dichiara guerra al telematico: " il telematico è illegale!"; "il telematico crea problemi alla rete dei corner"
La stessa cosa pensiamo noi del telematico riguardo i corner e negozi...,come vedi ognuno di noi ha sempre da recriminare,credo che chi ha investito nn curandosi dei cavilli a cui andava incontro debba riflettere...e nn prendersela con il telematico che come dici tu esisteva gia'.
Telematico, Ginestra (AssoSnai): "Che bisogno c’è ancora di esercizi che vendono ricariche?”
giovedì 13 dicembre 2007
(red.) “I ritardi nella fase di start-up della nuova rete di giochi e scommesse si spiegano con le difficoltà incontrate dai concessionari presso le questure e nei rapporti con i fornitori telefonici, oltre che con la concorrenza dei punti di commercializzazione. Si tratta di una situazione che va risolta: d’altronde, la rete Bersani è sufficiente a coprire tutti i comuni che erano rimasti scoperti nella prima gara del 1999, che bisogno c’è di esercizi che vendono ricariche?”. E’ quanto dichiara Francesco Ginestra, presidente di Assosnai, commentando l’esito della riunione tra Aams e operatori che si è svolta ieri a Piazza Mastai. Secondo Ginestra, “nel contrasto ai punti remoti che svolgono attività non regolari, sarà fondamentale la tempestività dell’azione di Aams, che sappiamo essere in corso. Anche dopo la decisione del Tar ci sono gli strumenti normativi per impedire attività non conformi alla legge. L’impressione è che le strutture di controllo del territorio siano un po’ carenti, speriamo che Aams riesca comunque ad agire secondo le attese degli operatori, che sono accerchiati da esercizi non autorizzati che svolgono il loro stesso lavoro”.
www.agipronews.it - 13 dicembre 2007 ore 14:30
Ciao luber,
dai un tuo parere su questa nuova uscita del signor!!! ginestra?
Caro enzobet, cosa vuoi commentare, secondo questo "fantoccio" il ritardo nella nuova rete è solo colpa di "altri" e non dei "concessionari" che applicano canoni da usura e spese totalmente a carico dei ricevitori per cui molti hanno rinunciato; quanto poi alla concorrenza dei punti di commercializzazione semmai è l'esatto contrario visto che questi erano presenti tempo prima che il sig. Bersani facesse in modo che i "lobbisti" di Assosnai ottenessero il "monopolio" delle scommesse.
Sono daccordo con lui solo quando dice che AAMS dovrebbe intensificare i controlli per contrastare chi esercita attività irregolari, aggiungo che dovrebbe intervenire anche la Guardia di Finanza per controllare la provenienza dei flussi di denaro anonimo che confluisce nelle sale scommesse e nella nuova rete, dove l'anonimato nasconde molto spesso riciclaggio di denaro sporco e presenza di personaggi poco raccomandabili, cosa che non accade con il telematico.
Luber
Grazie luber, sono d'accordo su quello che hai scritto,io ho provato a dare un consiglio a questo signore su infobetting,spero lo prenda in considerazione.
io mi riconosco ignorante e mi chiedo:chi è il vero padrone di snai?
perchè che sts lavori per tutti tranne che per i ricevitori di cui dovrebbe tutelare gli interessi si è capito da tempo,che ginestra faccia gli interessi di snai è ovvio,con quello che gli danno di stipendio!
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