giovedì 5 luglio 2007

Ah! I Ricevitori!

Che strana gente! Sembra di rivedere quei vecchi film anni 60, nei paesini del meridione, dove un gruppo di vecchietti seduti sulle panchine di una piazza assolata si scambiano pettegolezzi e malignità su tutti quelli che passano. “lo vedi quello, si è fatto i soldi con le raccomandazioni dell’onorevole…..”; “ quella fa le corna al marito con il farmacista…”; “ quello non è figlio suo, pare che la moglie abbia avuto una relazione con…”; pettegolezzi e maldicenze su tutto e tutti, togliendosi il cappello ed elargendo sorrisi ossequiosi alle ignare vittime dei loro discorsi.
Nessuno di loro ne è coinvolto, sono molto uniti e concordi nel parlar male degli altri e mai si sognerebbero di denigrarsi l’un l’altro apparentemente sono solidali e uniti.

Poi, verso le 12,30 ognuno fa rientro alle proprie abitazioni, per il pranzo, e le cose cambiano.
L’oggetto delle maldicenze diventa il compagno che poco prima gli era seduto accanto, sulla panchina della piazza, e si cerca il consenso dei familiari che quasi sempre non viene a mancare, se non altro per spirito di solidarietà o per tagliar corto il discorso.

Ecco, adesso al posto dei vecchietti metteteci la maggior parte dei Ricevitori, al posto dei passanti oggetto di ingiurie e maldicenze metteteci quei pochi Ricevitori che cercano di cambiare le cose. Vi accorgerete che è la stessa medesima cosa: un film già visto!

E di tutto questo chi ne trae vantaggio? Naturalmente i boss del paese! ( Gestori, AAMS ecc.), che approfittano delle maldicenze per espandere sempre più il proprio nefasto potere, tanto sanno benissimo che i Ricevitori non troveranno mai quella coesione e quel coraggio necessario a combatterli.

Il Ricevitore è un “animale” che sta in branco ( o per meglio dire cerca il branco) solo per convenienza; quando sente minacciato il proprio territorio; ma non esita a scagliarsi contro chiunque del branco stesso tenti solo di annusargli la preda che ha catturato grazie anche all’aiuto degli altri.

Per questo suo egoismo, per questa sua ignavia il Ricevitore è, e sarà, sempre un soggetto isolato facile vittima di chi ha fatto di questo suo isolamento un’arma micidiale che gli consente di sfruttarlo e di controllarlo a suo piacimento usandolo anche contro coloro che, consapevoli delle proprie forze, cercano di svincolarsi da questo stato di cose per difendere la propria libertà e la propria dignità.


Luber

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