venerdì 1 giugno 2007

GIOCHI e LEGALITA'

In Italia, negli ultimi anni, la crescita del gioco ha avuto un incremento enorme; ma la maggior parte dell’incremento si deve alle SLOT, alle sale BINGO e ai Gratta e Vinci cioè quei comparti dove il giocatore non può influenzare in alcun modo l’esito delle sue puntate. Questi giochi, apparentemente “innocenti” sono i più pericolosi perché predispongono alla dipendenza; nel tentativo di imbroccare la giocata fortunata il giocatore continua a puntare, quasi inconsciamente, i propri soldi in maniera sempre più massiccia e sconsiderata.
I giochi di abilità, quali le scommesse, sono quelli che creano meno danni perché il livello di competenza rende conscio il giocatore e può decidere se il gioco sarà vincente o no.
In Italia l’apertura del settore scommesse viene fatto passare come “liberalizzazione” mentre, di fatto, è un sistema monopolistico dove tutto è deciso e controllato dal centro (AAMS-SOGEI); dove le tipologie delle scommesse sono sempre le stesse, con quote perennemente uguali e, prevalentemente, di pessimo valore per lo scommettitore.
Come si può parlare di liberalizzazione quando tutti gli operatori sono costretti ad utilizzare lo stesso palinsesto e viene loro impedito di offrire servizi diversi, di dare sfogo alla loro creatività in soluzioni di gioco diverse?
Per un giocatore recarsi in un punto SNAI, Lottomatica, SISAL ecc. è lo stesso: troverà gli stessi palinsesti, le stesse quote, le stesse modalità di gioco l’unica differenza sarà la comodità di averla più o meno vicino a casa…..alla faccia delle liberalizzazioni, della professionalità e della libera concorrenza.
Non vi è poi nulla di più falso sostenere, come fa AAMS, che la capillarità dei punti gioco darà un duro colpo al gioco clandestino. Il gioco clandestino non prolifera per mancanza di luoghi “legali” in cui giocare, prolifera perché è più equo, paga subito e non applica tassazioni assurde sulle vincite.
Contrariamente a quanto viene sostenuto da questi falsi profeti della legalità, le scommesse clandestine saranno destinate ad aumentare in modo esponenziale, basta renderle un po’ più appetibili rispetto a quelle legali e ci vuole poco visto l’appiattimento e il livellamento in basso di quest’ultime.
In quanto a legalità l’AAMS non può certo insegnare niente a nessuno, nonostante lo slogan “AAMS gioco sicuro”; lo dimostra l’ammanco di 98 miliardi di euro nella sua contabilità.
Ammanco relativo a tasse e multe dovute allo Stato, da parte di società concessionarie di slot, e mai riscosse. Decine di migliaia di slot non sono mai state collegate via modem al cervellone della SOGEI, pur essendo regolarmente in funzione, e ciò ha determinato il colossale ammanco di cui sopra.
La cosa ancor più grave è che i maggiori beneficiari di questa clamorosa “svista” risulterebbero essere società legate alla malavita organizzata che avrebbero così riciclato denaro sporco.
Tutto questo sotto il naso ( …con la complicità?) di chi avrebbe dovuto controllare: AAMS…..alla faccia del “gioco sicuro”, della “legalità” e delle “liberalizzazioni” fasulle.

Luber

1 commento:

adeliofioritto ha detto...

Capisco la tua indignazione, ma sei sicuro che gli altri ricevitori siano tanto sensibili alle problematiche che li interessano? a me sembra tanto una categoria "masochista" seppure abbiano di fatto in mano un potere sì grande...
Dico questo perchè, sebbene a primo acchito sembri che tutto ciò possa non riguardarli, in realtà ci sono dentro più che mai... poi non so, potrei anche sbagliarmi